Monastero Benedettino della SS. Concezione

foto conv. ss.concezione

Intitolato alla SS. Concezione è uno dei maggiori monasteri benedettini femminili della Basilicata, chiuso definitivamente negli anni trenta del novecento. Il monastero nasce nella prima metà del secolo XVII, intorno alla preesistente chiesa della SS. Concezione, come “conservatorio femminile” sostenuto da un lascito del canonico locale, Don Pietro Luzzi.Successivamente i Marchesi Grillo, feudatari della città, trasformano l’orfanotrofio in monastero, rinchiudendovi la discendenza femminile, ben sette figlie più altre consanguinee. Il monastero adotta la regola benedettina-cassinese ed è sottoposto all’autorità dell’Arcivescovo di foto conv. ss.concezione campanileMatera e allo stesso Abate di S. Michele Arcangelo.Nel secolo XVIII, il monastero arriverà ad ospitare ben ottanta monache professe più un numero indefinito di converse e personale di servizio. Il sovraffollamento del monastero origina uno sviluppo delle fabbriche che in meno di un secolo determina un complesso assetto organizzativo nel quale emergono ben quattro chiostri, due piani fuori terra ed un piano interrato, passeggiate e terrazze pensili che aumentano lo spazio aperto a disposizione delle monache. La chiesa si presenta con una navata unica coperta da un elegante volta a botte lunettata attribuibile a maestranze salentine. Lungo le cornici, decorazioni a stucco e stemmi della comunità. L’altare maggiore è arricchito da un’imponente cona d’altare, con al centro la statua lignea della Immacolata Concezione. Altre opere degne di nota sono: le statue processionali del Venerdì Santo, i Santi Medici, la Madonna della Croce, e la tela raffigurante S. Nicola.

La chiesa conserva quasi del tutto integro l’intero corredo di paramenti sacri costituito da pianete, piviali, argenteria di fattura napoletana.