Montescaglioso merita vero rispetto

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Molto spesso Monte in Testa dimostra di parlare senza avere contezza di ciò che afferma. Prima di affrontare il discorso mensa, occorre precisare che le mancate risposte a cui fanno riferimento sono rimaste inevase considerato che le hanno poste alla persona sbagliata. Infatti, come in altre occasioni è stato ribadito, poca dimestichezza hanno con le questioni attinenti all’Organo Straordinario di Liquidazione.

Evidentemente evitano di porre loro le domande onde evitare altre figuracce come quella di qualche mese fa. Ritornando alla questione mensa scolastica va chiarita meglio la situazione debitoria in capo all’Osl che, diversamente da quanto asserito, è riferita agli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017. Ora, dall’insediamento di questa Amministrazione Comunale (giugno 2016), nel solo anno 2016 sono stati pagati € 94.982,79 di cui € 51.384,90 relativi a fatture del 2015 ed € 43.597,89 relativi a fatture novembre 2015 e febbraio/marzo 2016, quindi della precedente Amministrazione. Nell’anno 2017 sono state pagate fatture per € 44.724,24, dopodiché con la Dichiarazione di Dissesto Finanziario tutte le competenze sono confluite nella massa passiva in carico all’Osl. Per quanto riguarda i circa € 50.000 di debito corrente è necessario un ulteriore chiarimento. Tali somme si riferiscono al servizio espletato prima dell’emergenza Covid (gennaio e febbraio 2020) e molti ricorderanno che subito dopo è subentrata la fase relativa all’incertezza della ripresa delle lezioni e quindi al congelamento del servizio mensa. Conclusa la prima ondata emergenziale, in estate gli Uffici hanno acquisito le fatture e, come i Consiglieri Comunali di Minoranza dovrebbero sapere, l’iter prevede vari passaggi dal Settore Affari Generali a quello Finanziario e, ad oggi, si è nella fase di dover effettuare solo il mandato di pagamento. Questione vendita buoni. Anche qui va detto che proprio i genitori, com’è giusto che sia, hanno richiesto di poter detrarre le spese sostenute per tale servizio ed, allo stesso tempo, va ricordato che dal 1 gennaio 2020 la norma nazionale ha imposto l'obbligo di tracciabilità dei pagamenti. Orbene, considerato che le attività commerciali hanno sempre garantito gratuitamente questo servizio, sarebbe stato folle chiedere loro di rilasciare lo scontrino o addirittura una fattura fiscale. Infatti, presso la Casa Comunale, la ditta CDS che espleta il servizio di refezione scolastica consegna seduta stante agli acquirenti la ricevuta di vendita attestante il pagamento e, sulla stessa, viene già registrato il codice fiscale di uno dei genitori. Questo consente alla ditta di incamerare fin da subito la quota in carico alle famiglie: niente di più semplice, trasparente e lineare. Tutto ciò dovrebbe tranquillizzare maggiormente la Minoranza o, dietro il loro manifesto, vi era un secondo fine ovvero fare gli interessi di qualche altra ditta?

In conclusione lo ribadiamo noi a gran voce: MONTESCAGLIOSO MERITA VERO RISPETTO E NON DI ESSER PRESA IN GIRO DALLA MINORANZA!!!

IL SINDACO  
Vincenzo ZITO