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Cerimonia di benedizione del Giardino dei bambini non nati

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GUARDA_IL_VIDEOIl “Giardino dei bambini non nati”, spazio specifico individuato presso il Cimitero comunale, è stato benedetto nel corso di una cerimonia svoltasi alla presenza di Sua Ecc. Rev.ma Monsignor Salvatore Ligorio, Arcivescovo di Matera – Irsina, dei sacerdoti don Pietro Andriulli, don Vittorio Martinelli, don Domenico Monaciello, padre Severino Ciannella e padreCarmelo Lospinuso del Convento dei Frati cappuccini di Montescaglioso,

del Sindaco facente funzioni Vincenzo Zito, degli assessori comunali Rocco Luigi Ditaranto (Politiche Sociali) e Fabio Disabato (Attività Produttive), del consigliere comunale Emanuele Panarelli, della presidente del Consiglio Comunale Anna Martinelli, dei rappresentanti della locale Stazione dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Municipale e del Gruppo AGESCI Montescaglioso 1. Monsignor Ligorio, durante la cerimonia di benedizione, ha affermato che “chi crede in Cristo crede nella Resurrezione”, sottolineando come “dal concepimento c’è l’espressione della persona”. Ha quindi affermato che “nel rispetto delle coscienze ognuno può esprimere la propria fede, poiché nel rispetto reciproco si cresce nella civiltà”. L’arcivescovo di Matera – Irsina ha poi invocato “il rispetto per chi non crede ma anche per chi crede”; il Sindaco facente funzioni Zito e l’assessore Ditaranto hanno scoperto una piccola lapide, disposta davanti ad un piccolo albero, sulla quale era riportata la frase “Lasciate che i pargoli vengano a me” (Matteo cap. XIX v. 14), lo stemma del Comune di Montescaglioso e l’immagine, stilizzata, della Vergine con il Bambino. L’assessore Ditaranto, visibilmente emozionato, nel suo intervento ha ribadito le motivazioni alla base dell’iniziativa, ovvero quello di informare la cittadinanza di Montescaglioso che, per legge, è stato espressamente previsto e tutelato il diritto dei genitori al commiato dal frutto del concepimento che, su espressa richiesta degli stessi (art. 50, 3° comma, d.p.r. 285/90), può essere seppellito e così sottratto allo smaltimento per termo-distruzione come rifiuto sanitario (art. 2, lett. h, d.p.r. 254/03). Ha quindi sottolineato come tale iniziativa, appartenente all’esperienza traumatica di numerose famiglie per l’interruzione della gravidanza (volontaria, spontanea o terapeutica) non ha alcun intento di dare vita ad una battaglia ideologica né colpevolizzare le donne che hanno scelto di abortire: obiettivo dichiarato è, invece, rendere consapevole la cittadinanza che entro le 24 ore successive all’interruzione della gravidanza il frutto del concepimento può ricevere degna sepoltura, riconoscendone la dignità umana (e non di rifiuto) e circondandolo di un sacro rispetto, come si fa per qualsiasi defunto. Per questi motivi è stato individuato uno spazio dove ubicare il “Giardino dei bambini non nati”; il sindaco facente funzioni Zito ha affermato che è un’iniziativa “segno tangibile di civiltà, che parte dal cuore, con la consapevolezza che il frutto del concepimento è inizio della vita, nel pieno della sua dignità”. Ha quindi concluso evidenziando come le radici della comunità di Montescaglioso siano quelle cristiane e l’intento sarà quello di proseguire nel solco di questa tradizione.

Ufficio comunicazione
Comune Montescaglioso
14 04 2011

 

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