Riflessioni consigliere Francesca Panico su aree sgambamento Cani

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A seguito dell’importante regolamento per l’accesso, l’uso e la gestione delle aree di sgambatura per cani che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale del 10 marzo, la Consigliera Comunale Francesca Panico, che ha lavorato alacremente per redigerne il contenuto, interviene sulla questione con delle considerazioni a riguardo.

“Trovare un’area cani fino a qualche anno fa era impossibile. Da qualche tempo, invece, queste zone si stanno diffondendo sempre di più. Certo, il loro numero cresce lentamente e in molti posti ci sono i soliti problemi di degrado. La situazione di oggi, però, è già un passo avanti rispetto al completo disinteresse che la maggior parte della gente aveva verso le esigenze del cane. Quindi, vediamo perché l’area cani non è un capriccio ma, in condizioni normali e con cani equilibrati, può essere un vero toccasana per il nostro amico. Crediamo che non sia piacevole per nessuno vivere con un cane isterico, che abbai alla prima foglia che cada o che ringhi se durante una passeggiata incontri un altro cane. Soprattutto, non è piacevole per lo stesso cane fare questa vita d’inferno, proprio per il fatto che, per natura, è un animale sociale. “Animale sociale” vuol dire che la sua sopravvivenza, la salute del suo corpo e della sua mente dipendono alle relazioni con gli altri simili. Ed anche con l’uomo, visto che il cane vive al nostro fianco ormai da migliaia di anni e siamo diventati parte del suo mondo, come lui è diventato parte del nostro. Ecco perché è importantissimo far conoscere al nostro amico altri cani e altre persone il prima possibile, tenendo sotto controllo la situazione ma senza trasmettergli ansie inutili: ne va del suo carattere e dell’equilibrio che avrà per il resto della vita. Una volta concluse le prime vaccinazioni, quindi, siamo pronti per dargli fin da cucciolo le esperienze che si merita! Per assicurargli una buona possibilità di socializzare con altri cani in un contesto sicuro, un’area cani può essere molto utile, a patto di rispettare alcune indicazioni di base. L’area cani è conosciuta anche come “area di sgambamento”. Di solito è recintata, accessibile attraverso cancelli, provvista (normalmente) di acqua corrente e si possono lasciare al suo interno i cani senza guinzaglio, liberi di scorrazzare al riparo dalle influenze esterne. E’ proprio il fatto di essere liberi dal guinzaglio che può rendere positiva per i cani la socializzazione nell’area cani: in questo modo sono liberi di stabilire gli approcci come meglio credono, di sfogare le energie giocando tra loro, divertendosi e stancandosi nel miglior modo che ci possa essere. Tutto questo fa bene anche ai proprietari: aldilà delle piacevoli quattro chiacchiere, osservando il nostro amico in compagnia di altri cani impariamo anche a gestirlo “in pubblico”. Impariamo a non intervenire al primo ringhio o al primo abbaio ma a capire la situazione, a capire qual è il linguaggio del gioco, tenendo sempre sotto controllo il nostro beneamato ma senza essere inutilmente oppressivi. Ogni area cani ha il suo regolamento (che è vivamente consigliato rispettare!), legato al comune di appartenenza. Alcune aree sono ad ingresso libero, per altre serve una chiave da richiedere sotto cauzione e presentazione di libretto sanitario dell’animale. Di solito le norme sono appese all’entrata dell’area stessa ma è comunque bene informarsi dettagliatamente negli appositi uffici comunali (o in rete) prima di frequentarla. Naturalmente esistono anche le regole del buonsenso, di cui ricordiamo le principali per mantenere una pacifica convivenza e rendere positiva l’esperienza per noi e per il cane: raccogliere sempre le deiezioni del proprio cane (non lo ricordiamo mai abbastanza, perché per riempire di cacche un fazzoletto di terra basta un solo maleducato); non far giocare insieme cani di taglia molto diversa: qualcuno potrebbe farsi male, e non sempre ce ne accorgiamo alla prima occhiata (no, spesso i cani non si sanno regolare da soli, questa è un’altra leggenda metropolitana…); chiedere sempre il permesso di entrare se c’è già qualcuno (sconosciuto) che occupa l’area cani prima di noi: se c’è qualche cane problematico, spesso sono gli stessi proprietari ad avvisarci; evitare di entrare se l’area è sovraffollata: ammassare tanti cani in uno spazio ristretto non è più socializzazione, ma confusione, con tutti i rischi del caso (zuffe, tensioni, stress, ecc.); non favorire competizioni inutili: cioè, mai entrare in un’area cani con cibo né con giocattoli, perché il litigio per il possesso delle risorse è la causa più comune delle risse. Come possiamo facilmente capire, avere a disposizione un’area cani non è tutto rose e fiori. Solo se viene presentata al cane in modo costruttivo, divertente e senza ansie inutili aiuta la socialità del nostro amico. Infatti esistono anche situazioni che sottopongono il cane a grandi stress negativi, ed in questo caso è bene non forzarlo ad entrare a tutti i costi in un luogo che odia. Anzi, questa è una regola che è meglio applicare sempre: non costringiamo il nostro amico ad essere sbattuto in un recinto chiuso in compagnia di persone o animali ostili. Non è vero che “tanto fanno amicizia“. Prima di entrare facciamo molta attenzione a chi la sta già occupando, non vergogniamoci di rinunciare all’ingresso se non ci ispira. Non vergogniamoci di chiedere due volte come sono i cani che stanno già occupando quel luogo chiuso e pieno di odori. Se facciamo quattro chiacchiere con qualche proprietario, informiamoci se l’area cani viene frequentata anche da persone e/o cani problematici. Negli ultimi tempi stanno aumentando a dismisura casi di persone assolutamente incapaci (o veri criminali) che prendono cani già problematici, trasformandosi in bombe ad orologeria, e noi non vorremmo essere in prima fila al momento dell’esplosione… Quindi, l’area cani è ottima con i cani e le persone giuste ma è da evitare nel modo più assoluto se non si va tutti d’accordo. Quando invece c’è armonia, assicurare al cane una buona e regolare socialità è il primo e più grande passo per evitargli problemi di comportamento. Se i rapporti tra i cani e i proprietari che frequentano l’area sono sereni, possono crearsi momenti piacevoli come nel video qui sotto, dove i cani creano tranquillamente le loro “relazioni momentanee” di gioco ed incontro, anche in presenza di qualche oggetto come un pallone bucato"

IL SINDACO  
Vincenzo ZITO