Cronaca presentazione libro di Adriano Cioci

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Il giornalista e scrittore Adriano Cioci, presso la Sala del Capitolo dell’Abbazia di San Michele Arcangelo, ha presentato la sua ultima opera, il thriller teologico “I custodi della verità. Intrigo in Terrasanta” (OGE Edizioni Milano). L’iniziativa è stata patrocinata dall’Assessorato comunale alla Cultura mentre la presentazione e trattazione delle tematiche relative al romanzo sono state curate da Antonella Natuzzi, relatore dell’iniziativa culturale.Il tavolo della presidenza era completato dal Sindaco facente funzioni della Città di Montescaglioso Vincenzo Zito e dall’Assessore comunale alla Cultura Michele Zaccaro. Natuzzi ha riportato i saluti dell’Arcivescovo della Diocesi di Matera - Irsina Monsignor Salvatore Ligorio e di don Pietro Andriulli, parroco vicario della Chiesa di S. Lucia, oltre a ringraziare per la loro partecipazione i rappresentanti delle associazioni: Movimento Difesa del Cittadino, Ass. antiracket “Falcone – Borsellino”, “Donna e Vita”, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, Centro Educazione Ambientale, Associazione Musicale Lucana, ALBA (Amicizia Libertà Basilicata Associazione). Altri ringraziamenti sono stati indirizzati a Vito Carriero per la fornitura floreale, ad Orto di Lucania, al M° Paolo Motola e alla musicista Angela Martino, oltre che a Francesco Gallipoli, assiduo promotore dell’importante appuntamento culturale. Dopo aver fatto cenno ad alcune delle tematiche presenti nel romanzo, ambientato in Terrasanta, da poco disponibile nelle librerie, ha ricordato i precedenti lavori di Cioci, autore dei romanzi “La prima estate” (1979) e “Pareti di carta” (1986, con prefazione di Massimo Grillandi), di biografie, saggi, monografie, testimonianze, guide storico – artistiche, volumi sulle strade ferrate umbre ed abruzzesi. Da trent’anni è impegnato nell’ambito dei premi letterari: è fondatore, insieme a Rizia Guarnieri (presente all’iniziativa), del Premio letterario Fenice – Europa, di cui è direttore; è, inoltre, vice direttore della rivista trimestrale Siti, diretta da Fausto Natali, organo dell’Associazione Città e Siti Italiani patrimonio Mondiale Unesco. L’assessore Zaccaro ha sottolineato la notevole importanza rivestita dalla presentazione, a Montescaglioso, dell’ultimo lavoro letterario di un autore versatile come Adriano Cioci; ha poi evidenziato l’importanza della lettura quale veicolo di cultura e la visita, avvenuta nel mese di settembre 2010, del Sindaco di Assisi, Claudio Ricci, Presidente delle città e dei siti Unesco. Nell’occasione si era discusso di un inserimento di Montescaglioso tra i siti di interesse dell’Unesco. Ha quindi espresso la propria fiducia per una valorizzazione delle risorse storico – artistiche di Montescaglioso, già presenti, con un reportage sull’Abbazia benedettina di S. Michele Arcangelo, nell’ultimo numero della prestigiosa rivista trimestrale SITI. Ha concluso evidenziando come sia necessaria.Una sinergia tra i vari attori presenti nel territorio, “poiché da soli non si va da nessuna parte”. Il Sindaco facente funzioni Zito ha espresso il suo ringraziamento a Franco Gallipoli per aver favorito la prestigiosa presentazione e ad Adriano Cioci per aver inserito Montescaglioso tra le città dove presentare la sua ultima fatica letteraria, dal risalto nazionale ed internazionale, il cui svolgimento avveniva in un luogo suggestivo come la Sala capitolare abbaziale. Dopo aver sottolineato la grande facilità di lettura de “I custodi della verità. Intrigo in Terrasanta”, i musicisti Motola (clarinetto) e Martino (fisarmonica) hanno eseguito “Oblivion” (A. Piazzolla) e “Amapola”. Cioci ha fatto omaggio di alcune copie di SITI nelle quali si fa riferimento al principale monumento di Montescaglioso, oltre ad un puzzle, di 1000 pezzi, incentrato sui siti italiani. Rispondendo alle puntuali domande poste dalla moderatrice, Cioci ha fornito alcune notizie sul suo romanzo, il cui anno di svolgimento è il 2010: viene raccontato il viaggio di un gruppo di pellegrini in Terrasanta: di esso fanno parte il francescano, biblista, padre Aurelio; la giornalista Sara e l’anziana suor Serena. Di qui parte l’intera vicenda, ricca di colpi di scena, tra verità dei suggestivi luoghi (Nazareth, Gerusalemme, Gerico, Betlemme ed Efraim) e fantasia della narrazione, che dà vita ad una delle più sconvolgenti scoperte dell’umanità. Cioci ha poi anticipato che sta lavorando ad una storia riguardante la leggendaria vicenda dei “Sette Dormienti” di Efeso, i quali sarebbero rimasti addormentati in una grotta - prigione per ben 200 anni. Nel suo saluto Francesco Gallipoli ha annunciato un’iniziativa, che coinvolgerà l’Amministrazione Comunale, relativa all’istituzione di un club Unesco, mentre don Domenico Monaciello (parroco della Chiesa di S. Lucia) ha informato della presenza, a Montescaglioso, di un gruppo di seminaristi. La serata è stata chiusa dall’esecuzione, da parte di Motola e Martino, della “Czarda” di Vittorio Monti, di “Orfeo Negro” e di “Jazz band” di Henghel Gualdi (storica sigla di 90° Minuto).

 

 28. 03. 2011

Ufficio Comunicazione
Comune di Montescaglioso